TattoVistaUditoOlfattoGusto

Un’esperienza
multisensoriale

progetto e regia
Guido Dettoni della Grazia

produzione
Cooperativa Santa Maria delle Rose

CANTICO

delle

CREATURE

San Francesco d’Assisi
1225-2025

ASSISI
Palazzo Monte Frumentario

Via Fontebella
25 Settembre – 09 Novembre 2025
Tutti giorni, 10.00 – 18.00

Ingresso Libero
Donazione Volontaria

con la collaborazione della

Questa mostra, concepita e diretta da Guido Dettoni della Grazia propone un
avvicinamento multisensoriale al CANTICO DELLE CREATURE. Avvicinamento che è iniziato tra le mani di otto persone che hanno modellato cera ad occhi bendati ascoltando la recitazione del Cantico di San Francesco. Le riproduzioni in bronzo delle loro forme sono esposte per essere liberamente toccate.

Dal TATTO alla VISTA, guardando le composizioni digitali create da Guido Dettoni con le immagini di punti di vista delle forme modellate. Con esse, egli rappresenta le figure del Cantico, da fratello SOLE a sorella MORTE. Il Canto di ogni figura, composto e interpretato da Silvia Orciari sveglia l’UDITO così come lo fanno la fragranza e la caramella con l’OLFATTO e il GUSTO.

Il percorso della mostra/esperienza consiste nell’avvicinamento tattile alle forme, alla visione delle figure digitali del Cantico e del video della loro genesi, ossia come sono state composte con le immagini delle forme nate nelle mani, sincronizzato con il Canto di ogni figura.

Il ritorno alle mani

Questa mostra è anche un invito a riscoprire il valore del gesto manuale, del contatto diretto con la materia e con la realtà viva che ci circonda. In un tempo dominato dalla mediazione tecnologica, in cui tutto sfugge dalle mani, il ritorno ad esse diventa un atto di riconnessione: un modo per riappropriarci della conoscenza che passa attraverso il fare, il toccare, il modellare.

Nel solco del messaggio francescano, questo ritorno al fare con le mani non è soltanto artigianale ma spirituale: è un gesto di umiltà e riconoscenza verso il creato, un incontro sensibile con la materia che rivela l’unità tra corpo e spirito. L’esperienza manuale si trasforma così in preghiera, in forma di ascolto e contemplazione, dove il lavoro delle mani diventa linguaggio e meditazione.

Un invito a “sentire” con le mani la presenza delle cose, a riscoprire la lentezza e la profondità del dialogo tra l’uomo e la natura. Fare con le mani significa tornare a un sapere incarnato, a un rapporto con il mondo basato sulla reciprocità e sulla gratitudine.

Integrazione della dimensione digitale

Il lavoro delle mani, nelle sue molteplici forme, genera non solo oggetti ma visioni, gesti e tracce che raccontano storie di incontro e scoperta. Ogni forma scoperta dalle mani porta con sé l’impronta unica di chi l’ha creata e la memoria di un fare che unisce sapere antico e intuizione presente.

Grazie alle tecnologie digitali, queste forme—modellate—possono essere osservate da nuovi punti di vista, tradotte e ricomposte in uno spazio virtuale che amplifica la portata dell’esperienza manuale. Tracce, impronte e gesti diventano dati, immagini, sequenze in movimento che non sostituiscono la presenza fisica ma ne raccolgono il senso profondo, illustrando cosa ha ispirato e originato il fare delle mani.

La mostra propone quindi una continuità tra manualità e digitale: le strutture create dalle mani possono essere mappate, digitalizzate e composte tra loro, creando nuovi paesaggi visivi e narrativi. Attraverso tale procedimento, che Guido Dettoni ha disegnato anche come software, viene valorizzata la relazione tra uomo e materia anche nello spazio immateriale, rendendo la tecnologia non un’alternativa, ma un’ulteriore lente di lettura e contemplazione.

Il ritorno alle mani, al corpo, e dunque ai sensi porta al tatto attivo, toccando le copie delle forme originali, alla visione delle otto figure del CANTICO, e della loro epifania, da fratello Sole a sorella Morte; al loro canto con voce umana; alla fragranza diffusa nell’ambiente e alla stimolazione gustativa provocata da una caramella.

Crediti

Progetto e regia: Guido Dettoni

Forme modellate dalle mani delle partecipanti nel laboratorio 2024:
Rossana Antoniono, Barbara Gregorat, Lorella Falaschi, Pacifika Juskova, Francisca Montilla, Anezka Novomestska, Sara Santopaolo, Marta Vizcaino

Composizioni digitali delle tavole: Guido Dettoni

Voce: SilviaOrciari

Infografica: Sara Santopaolo

Proiezioni: AcousticLight

Fragranza: Viiu essenze di Assisi

Caramelle: Brielli

Riproduzioni delle forme in bronzo e alluminio:
Massimiliano Gradinetta e Marco Mariucci

Immagini di natura: Massimo Santopaolo

Supporti per comunicazione Visiva: Asterisco

Ambiente: L’Arredamento 2P

Media Partner: Assisi News

Comunicazione on&off-line: Ida Dettoni

 Coordinamento: Simone Menichelli

Produzione: Cooperativa Santa Maria delle Rose

con la collaborazione della Città di Assisi