Studenti della Scuola primaria “San Antonio” di Assisi hanno preso parte a una visita guidata alla mostra

Sorprendente reazioni dei bambini che accolti dall’autore, Guido Dettoni, hanno da lui ricevuto cera da modellare, capendo tutto il processo creativo che svela la mostra.

Nella mattinata di giovedì 6 novembre 20 studenti della Scuola Primaria “San Antonio” di Assisi hanno preso parte a una visita guidata alla mostra “Il Cantico delle Creature – San Francesco d’Assisi 1225-2025”, allestita presso il Palazzo del Monte Frumentario di Assisi e ideata da Guido Dettoni della Grazia.

L’esposizione si inserisce nel contesto delle celebrazioni per l’ottavo centenario del Cantico delle Creature e propone un’esperienza artistica e spirituale unica, capace di coinvolgere tutti e cinque i sensi. Gli studenti ternani hanno avuto modo di immergersi in un percorso che, più che una mostra, è una vera e propria esperienza di contatto con il messaggio francescano attraverso il linguaggio dell’arte contemporanea.

Tatto, vista, udito, olfatto e gusto: ogni senso viene sollecitato in un viaggio nel quale la parola poetica di Francesco si trasforma in materia, suono e profumo. I giovani visitatori hanno potuto esplorare le proiezioni delle otto tavole che interpretano il Cantico, toccare con mano le forme plasmate in cera e resina, ascoltare la voce evocativa di Silvia Orciari che “fa cantare il Cantico”, percepire la fragranza ideata da Viiu Essenze di Assisi e infine gustare la dolcezza ispirata allo stesso aroma. La mostra, infatti, non si limita a illustrare un testo sacro: lo fa vivere al visitatore, che diventa parte integrante dell’esperienza stessa, modellando egli stesso la materia e lasciando traccia del proprio passaggio.

Tra le sale del Monte Frumentario esposto anche il libro delle testimonianze, aperto a tutti, che raccoglie le riflessioni dei visitatori. Le pagine, ormai fitte di parole e pensieri, raccontano l’entusiasmo di un pubblico variegato. I visitatori hanno colto il senso profondo dell’opera di Guido Dettoni: non soltanto un percorso multisensoriale, ma un invito a riscoprire il legame tra uomo e creato, tra spiritualità e materia, così come l’autore suggerisce.

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